Con una recente sentenza (che potete leggere qui), il tribunale federale ha confermato che, nelle gare su strada, gli atleti possono correre con completino diverso da quello della società di appartenenza ( anche con quello di altra società?Questo non viene specificato nella sentenza che lascia, così, aperti scenari preoccupanti). Il caso vuole che proprio il presidente Minici, chiamato a difendersi davanti al giudice sportivo, per un presunto uso scorretto delle canotte sociali, nonostate sia stato assolto, lui ed il suo atleta, oggi minacci di squalifica un altro suo tesserato, reo secondo il presidente Minici, di aver corso con una maglietta a sostegno di una onlus, ovviamente diversa da quella della ASD di appartenza, la Piano ma arriviano. Si è arrivati addirittura alle minacce di squalifica. Caro presidente Minici, la Fidal TI ha detto che il tuo atleta Fagnani non ha commesso alcun illecito sportivo a correre in una gara con la canotta dei Purosangue e, allora, perchè prendersela tanto con Pietro? Questo caso ci offre ancora una volta uno spunto di riflessione sull'applicazione del regolamento Fidal: può un regolamento societario andare in deroga a quello federale?
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